Skip to main content

Le scelte contraddittorie che facciamo spesso rivelano una disarmonia interiore, un conflitto silenzioso tra le diverse parti di noi stessi: la mente, l’ego e l’anima. Questo contrasto si manifesta quando il nostro pensiero conscio, condizionato da paure, incertezze e influenze esterne, si scontra con la saggezza profonda della nostra essenza, che invece conosce la strada giusta senza esitazioni.

Il conflitto tra mente e anima
La mente è guidata dal bisogno di sicurezza, dal timore di sbagliare, dalla ricerca di approvazione. Si nutre di schemi appresi, di credenze limitanti e di dinamiche sociali e familiari che spesso ci imprigionano in scelte incoerenti. L’anima, invece, segue un sentiero di autenticità, armonia e crescita. Mentre la mente cerca conferme all’esterno, l’anima attinge alla verità interiore, immutabile e profonda. Questo scontro tra la visione limitata della mente e la prospettiva ampia dell’anima può generare decisioni contraddittorie, riflesso di un’oscillazione tra paura e verità interiore.

Le influenze esterne e le aspettative sociali
Il mondo che ci circonda è uno specchio del nostro stato interiore. Le pressioni sociali, le aspettative familiari e le convenzioni culturali ci condizionano, portandoci a compiere scelte che non sempre rispecchiano ciò che davvero desideriamo. Quando cerchiamo di conformarci, ma dentro di noi sentiamo un’altra verità, il risultato è una frattura tra ciò che facciamo e ciò che siamo davvero. E così, le nostre decisioni appaiono contraddittorie, perché rispecchiano un conflitto irrisolto tra l’aderenza alle norme esterne e l’ascolto del nostro sentire più autentico.

Il ruolo della fiducia in sé stessi
Spesso esitiamo nel prendere decisioni perché non ci sentiamo abbastanza forti, abbastanza sicuri. Temiamo di sbagliare, di perdere qualcosa, di non essere all’altezza. Questo timore ci porta a oscillare tra diverse opzioni, senza mai sentirci davvero padroni delle nostre scelte. Ma questa incertezza è solo un riflesso della  disconnessione tra la mente e l’anima. Quando invece ci affidiamo alla nostra saggezza profonda, la sicurezza nelle nostre decisioni si rafforza e ogni scelta diventa un passo consapevole verso la nostra realizzazione.

Affrontare le scelte contraddittorie con il metodo della Porta Bassa
Come possiamo allora superare questa disarmonia e prendere decisioni più coerenti con il nostro vero essere? Il metodo della Porta Bassa ci invita a coltivare la consapevolezza interiore, allineare le nostre scelte al nostro scopo e sviluppare una fiducia autentica in noi stessi.

  1. Riconnettersi alla propria essenza
    Attraverso la meditazione, l’introspezione e le affermazioni positive, possiamo imparare a distinguere tra le voci della mente e quelle dell’anima. Ogni volta che ci troviamo di fronte a una decisione, chiediamoci: è guidata dalla paura o dalla verità interiore?
  2. Allineare le scelte al proprio scopo profondo
    Ogni decisione dovrebbe riflettere ciò che davvero ci risuona nel profondo. Se una scelta ci avvicina alla nostra essenza, è quella giusta. Se nasce dal bisogno di compiacere gli altri o dal timore di un giudizio esterno, forse stiamo tradendo la nostra verità.
  3. Coltivare la fiducia in sé stessi
    Affermare con convinzione il nostro valore rafforza la nostra capacità di scegliere con chiarezza. Ripetere frasi come “Ho la saggezza e la forza per prendere decisioni allineate con il mio essere” aiuta a radicare questa consapevolezza dentro di noi.
  4. Prendere decisioni con calma e ascolto interiore
    Non c’è bisogno di affrettare una scelta. Quando ci sentiamo incerti, fermiamoci, respiriamo, e ascoltiamo il nostro cuore. La risposta giusta emerge sempre quando ci concediamo lo spazio per sentirla davvero.

Le scelte contraddittorie non sono errori, ma segnali. Indicano un disallineamento tra mente e anima, tra condizionamenti e verità interiore. Accogliamole come opportunità per conoscerci meglio e per scegliere, passo dopo passo, la via che risuona con la nostra essenza più autentica.

Leave a Reply